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RUTTING SEASON

AUTUNNO NELLA SPAGNA SELVAGGIA

Una vera avventura attraverso Estremadura e Andalusia alla scoperta della fauna spagnola, per osservarla e fotografarla nella stagione più romantica dell’anno, quando i cervi si riuniscono per il rituale del bramito.

Un viaggio per naturalisti e fotografi amanti della natura.

DURATA: 7 giorni
NUMERO PARTECIPANTI: min 6 – max 8 PAX
PERIODO: 8 – 14 ottobre / 15 – 21 ottobre (E’ possibile iscriversi FINO A 20 gg. dalla data di partenza)
PERNOTTAMENTI: Hotel, case rurali

TRASPORTI: van attrezzati, veicoli fuoristrada
PASTI: Ristoranti – Hotel – Picnic
DIFFICOLTA’: Facile, supporto di guide esperte del territorio e di fotografia – temperature miti
I viaggi saranno accompagnati esclusivamente da coordinatori SKUA

CONSULTARE SEMPRE IL SITO VIAGGIARESICURI: http://www.viaggiaresicuri.it/ 

MISURE PRECAUZIONALI E VACCINI: In base alla normative sanitarie vigenti: https://www.viaggiavventurenelmondo.it/info/covid

Un viaggio alla scoperta del lato più selvaggio della Spagna, una completa immersione nei tipici paesaggi di dehesa e macchia mediterranea che contraddistinguono le aree rurali della penisola Iberica.

La Spagna rappresenta da sempre una tappa fondamentale per tutti gli amanti della natura essendo uno dei principali punti di passaggio dell’avifauna europea in migrazione. E quindi proprio in autunno si possono osservare in queste regioni moltissimi uccelli di passaggio alcuni dei quali molto rari.

A settembre, quando le prime piogge mitigano le temperature estive, anche i mammiferi sono più attivi e gli imponenti cervi si mostrano in tutto il loro splendore nei i rituali d’accoppiamento. Durante questo percorso ci avvicineremo tantissimo, nel modo più rispettoso possibile, alla fauna iberica, osservandola e fotografandola con l’assistenza di guide esperte.

Grazie all’utilizzo di speciali capanni fotografici riservati per noi all’interno delle riserve, potremo scattare immagini ravvicinate e spettacolari di aquile, avvoltoi, cervi, faine, genette e tantissimi altri esemplari della fauna locale.

Un’esperienza entusiasmante per tutti gli amanti della natura!

QUOTA BASE: 1.645€
Supplemento (volo aggiuntivo): 335€

  • assistenza di personale esperto del settore naturalistico e fotografico
  • utilizzo di capanni professionali per la fotografia e l’osservazione naturalistica
  • tutti i trasferimenti
  • pernottamenti con colazione e tutti i pasti
  • polizza infortuni
  • assistenza Europassistance
  • tutte le attività previste nel redazionale
  • utilizzo di mezzi adeguati alle necessità
  • ingressi ai luoghi o alle attività dove sia richiesto un permesso di accesso – autisti, guide e carburante necessario
  • utilizzo di mezzi 4×4, van e barca con autista/pilota di squadra.
  • mance ed eventuali attività extra non descritte nel redazionale e nell’itinerario
  • assicurazione annullamento viaggio
  • Avvicinamento della fauna selvatica
  • Capanni fotografici professionali
  • Assistenza di personale esperto del settore naturalistico e fotografico

Itinerario in breve

Italia – Madrid – Adamuz – Serrejon – Madrid – Italia

Giorno 1

Una volta atterrati a Madrid ci dirigeremo verso sud fino raggiungere l’Andalusia. Durante i primi giorni visiteremo la riserva naturale di Alpasin, situata tra le colline della Sierra Morena, dove potremo avvicinare alcune delle specie animali più rappresentative di questo viaggio.

Dopo aver preso posto nell’albergo visiteremo già i primi hide (capanni fotografici) per osservare e fotografare il bramito dei cervi, con i grandi maschi che al tramonto si mostrano nelle radure tra gli alberi.

La notte verrà trascorsa nel paesino di Adamuz, tra le colline della provincia di Cordoba.

Giorno 2-3

In questi giorni approfondiremo la nostra visita alla riserva di Alpasin. Utilizzando capanni di ultima generazione fotograferemo ancora i grandi cervi in differenti prospettive e condizioni di luce, aquile reali, aquile Imperiali, aquile del Bonelli e soprattutto la lince iberica, uno dei felini più rari al mondo che in questa riserva viene ad abbeverarsi proprio nelle pozze davanti ai nostri hide fotografici.

La lince iberica popolava un tempo tutta la penisola ma nei secoli subì un continuo declino numerico a causa della pressione antropica e della progressiva diminuzione dei conigli selvatici nelle aree rurali, sua preda preferita. Agli inizi del 2000 si contavano in natura meno di 100 esemplari e solo grazie a grandi sforzi delle associazioni di conservazione e delle comunità locali è stato possibile invertire questa tendenza facendo aumentare di nuovo il numero degli esemplari ed allontanando questa specie dalla categoria a “rischio critico”.

L’area di Adamuz dove sorge la riserva comprende una grande varietà di paesaggi, con aree montuose e selvagge. Attraversarle ed alloggiare in un tipico villaggio rurale ci consentirà un’osservazione ravvicinata della vita nella Spagna rurale, scandita dal ritmo del sole e delle stagioni.

Giorno 4

Sfrutteremo le prime ore del giorno per un’ultima sessione fotografica nella riserva, scegliendo tra le varie opportunità che la natura e la stagione ci offriranno. Successivamente ci avvieremo verso nord, lasciando l’Andalusia per immergerci tra le maestose querce da sughero della dehesa extremegna. Attraversando piccoli paesini e vasti pascoli, che ospitano greggi di pecore e i famosi maiali Pata Negra, sosteremo spesso per fotografare i magnifici paesaggi.

Al pomeriggio raggiungeremo la riserva de La Parrilla, all’interno del Parco Naturale di Monfrague, dove alloggeremo nei giorni successivi. La riserva, collocata in cima alle colline affacciate sul fiume Tajo, ci permetterà una completa immersione nella natura: saremo difatti gli unici ospiti delle case rurali situate al centro della riserva. La struttura, costruita utilizzando materiali tradizionali, ci consentirà di osservare comodamente dal giardino colonie di avvoltoi, ascoltare durante le ore notturne il canto del gufo reale e assistere a meravigliose albe sul letto del fiume.

Dopo aver preso posto nella casa rurale potremo subito cimentarci in sessioni notturne negli appositi hide attrezzati che permetteranno, grazie a speciali illuminatori, di osservare e fotografare faine e genette, due splendidi mammiferi caratteristici di questa zona della Spagna.

Giorno 5

Trascorreremo la giornata nella riserva de La Parrilla dove, assistiti da una guida specializzata, ci cimenteremo in un’altra sessione mattutina per osservare e fotografare il bramito dei cervi, questa volta nel magico ambiente della dehesa. In seguito potremo godere dei paesaggi della riserva che regala preziose inquadrature del parco di Monfrague, area protetta dal 1979 proprio per la sua grande varietà di flora e fauna.

Incorniciato dai fiumi Tajo e Tietar questo parco è un paradiso per gli amanti della natura e, grazie alla quasi assenza di inquinamento luminoso, è uno dei migliori luoghi d’Europa per l’osservazione delle stelle. Gli appassionati di fotografia naturalistica potranno nel pomeriggio visitare gli hide con le abbeverate nella riserva dove fotografare frosoni, passeri solitari, gazze ali azzurre iberiche e molti altri esemplari.

Alla sera potremo effettuare scatti negli hide notturni.

Giorno 6

In questa giornata visiteremo la riserva de Las Viñas situata nel comune di Acehuche e spettacolarmente collocata tra frutteti, oliveti e vigneti. Alla mattina visiteremo i muladar della riserva, apposite aree frequentate principalmente da rapaci e uccelli spazzini.

Qui due speciali hide ci permetteranno di osservare e fotografare nibbi bruni, grifoni, avvoltoi monaci e capovaccai, in volo o posati a pochi metri. Al pomeriggio visiteremo le abbeverate della riserva che ci consentiranno di fotografare altre decine di specie diverse.

Alla sera rientreremo a La Parrilla con la possibilità di effettuare ancora sessioni notturne di osservazione e fotografia.

Giorno 7

In mattinata potremmo cimentarci un’ultima volta nella riserva della Parrilla, scegliendo di provare altri hide della riserva. In tarda mattinata ci avvieremo verso Madrid dove arriveremo in aeroporto verso mezzogiorno e ci saluteremo in attesa di trascorrere magari assieme altre avventure.

Hide – Capanni fotografici professionali
Gli hide, o capanni fotografici, sono speciali strutture per l’osservazione degli animali perfettamente integrate nell’ambiente circostante, e possono ospitare comodamente da 1 a 6 persone a seconda della grandezza. Sono situati in punti strategici per aumentare la possibilità di osservare gli animali a brevissima distanza e garantire agli occupanti discreta comodità e le migliori condizioni fotografiche possibili.

Esistono hide di diversi materiali, forme e caratteristiche ma tutti hanno lo scopo di avvicinare la fauna selvatica senza recare alcun disturbo e ridurre al minimo l’impatto col territorio. In queste strutture gli animali non vengono mai a contatto con gli osservatori e i fotografi: i visitatori rimangono nascosti dietro a speciali vetrate o a reti mimetiche.

In questo modo gli animali non si abituano alla presenza dell’uomo e non modificano i loro comportamenti naturali. Viene così rispettata la natura selvatica degli animali che possono così continuare a frequentare le loro zone abituali in totale tranquillità.

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