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FINNMARK WINTER WILDLIFE

WILD ARCTIC WINTER TOUR 2023

Un'esperienza unica a fine inverno tra i fiordi norvegesi alla ricerca della fauna artica più selvaggia.

Un viaggio per tutti gli amanti della fotografia e della natura.

DURATA: 8 giorni
NUMERO MINIMO E MASSIMO DI PARTECIPANTI: 6 – 7 PAX
PERIODO: date in fase di elaborazione
ALLOGGIO: Hotel – Guesthouse
TRASPORTI: Van SKUA Nature – Barca
PASTI: Ristoranti – Al sacco
DIFFICOLTA’: Facile – Supporto di guide esperte del territorio
INFORMAZIONI: Ufficio SKUA: info@skuanature.com – +39 0141 918349

CONSULTARE SEMPRE IL SITO VIAGGIARESICURI: http://www.viaggiaresicuri.it/ 

MISURE PRECAUZIONALI E VACCINI: In base alla normative sanitarie vigenti: https://www.viaggiavventurenelmondo.it/info/covid

Superata la metà della stagione fredda, il sole fa di nuovo capolino sul Mare di Barents, dove l’alba e il tramonto si fondono in un solo elemento. Nelle gelide terre della Penisola di Varanger, nel nord della Norvegia, le valli e le scogliere si vestono con il loro abito invernale, ricoperte di neve e ghiaccio. Durante le sette notti che trascorreremo in questo luogo incantato, l’aurora boreale tingerà il cielo di colori intensi e illuminerà il paesaggio ghiacciato della tundra artica. Attraversando i fiordi norvegesi ancora innevati, incontreremo una varietà di specie di uccelli artici adattati al rigido inverno, nonché i primi uccelli migratori che tornano a nord per la stagione riproduttiva. I percorsi fuoristrada e i capanni fotografici ci permetteranno di avvicinarci in tutta sicurezza alla fauna artica, scattando incredibili fotografie in uno scenario caratterizzato da imponenti nevicate e cieli notturni illuminati dall’aurora boreale. Preparatevi a un’indimenticabile spedizione di 1.400 km oltre il Circolo Polare Artico.

Attraverso i possenti fiordi norvegesi, partiremo alla ricerca delle varie specie di avifauna adattate a superare l’inverno artico e delle prime specie migratorie che tornano a nord durante la stagione riproduttiva. Durante il nostro tour potremo fotografare più di 40 specie diverse e visiteremo colonie di oltre 100.000 uccelli marini. Scopriremo Kaamanen e le sue foreste, dove sarà possibile fotografare ghiandaie siberiane, organetti artici e ciuffolotti delle pinete. Attraversando la taiga e le sue estese foreste sempreverdi, raggiungeremo la regione del Finnmark che, nell’antico norvegese, dà il nome alla terra dei Sami, noti come “allevatori di renne”. Visiteremo anche Kongsfjord, un piccolo villaggio di pescatori, immerso nella tundra nordica, le cui colline sono abitate dal girfalco e le cui spiagge ospitano la foca grigia. Ci recheremo nei villaggi di pescatori di Berlevag e Batsfjord, dove nelle ultime settimane sono stati registrati avvistamenti di re degli edredoni, edredoni di Steller, edredoni comuni e morette codone da un capanno galleggiante e durante un’escursione in barca. Nelle terre di Vardo e Vadso, cercheremo la lepre variabile, la pernice bianca e l’aquila di mare coda bianca in direzione dell’isola di Hornoya. Ci godremo appieno due mattinate intere di fotografia nella riserva di Hornoya, tra centinaia di voli di pulcinella di mare, marangoni dal ciuffo, gazze marine e urie comuni, che atterreranno molto vicino a noi, permettendoci un contatto ravvicinato con la fauna artica.

QUOTA BASE: in fase di elaborazione

  • trasporti locali ed escursioni
  • autisti e guida esperta di birdwatching e natura
  • alloggio per 8 giorni
  • sessioni presso i capanni fotografici
  • materiale per escursioni/attività nordiche
  • biglietti d’ingresso a siti/attività in cui sono richiesti permessi di accesso
  • menu e altri pasti
  • Voli di andata e ritorno
  • assicurazione viaggio
  • mance
  • vita di gruppo
  • avventura
  • fauna
  • capanni fotografici professionali
  • guide esperte

L’itinerario può subire modifiche in base alle condizioni meteo e alla presenza e abbondanza di avifauna nei luoghi che visiteremo.

Itinerario in breve

Ivalo-Kaamanen-Kongsfjord-Batsfjord-Syltefjord-Berlevag-Veines-Nesseby-Vardo-Vadso-Hornoya-Ekkeroy-Ivalo

Giorno 1

Il nostro arrivo a Ivalo, situata a 250 km nord del Circolo Polare Artico e immersa nella taiga finlandese, è previsto nel tardo pomeriggio. Da qui ci dirigeremo a nord verso la nostra destinazione: la Penisola di Varanger. Durante il tragitto, ci fermeremo per una sosta a Kaamanen, dove il ristorante locale mette a disposizione delle mangiatoie per uccelli come la ghiandaia siberiana, la cincia siberiana e il ciuffolotto delle pinete, che utilizzeremo la mattina seguente. Approfitteremo della notte per andare a caccia di aurore nel bosco. Sotto un cielo verde e rosa, la foresta finlandese accoglierà i fotografi con un’interessante sessione notturna di fotografia di paesaggio.

Giorno 2

Faremo colazione presso il ristorante della notte precedente dove trascorreremo la mattinata a fotografare l’organetto artico, la ghiandaia siberiana e il ciuffolotto delle pinete in corrispondenza delle mangiatoie. Anche gli scoiattoli rossi affollano le postazioni, permettendoci di scattare meravigliose fotografie a questi acrobati sia in posa che in azione. Dopo aver pranzato accanto alla vetrata con vista sulle mangiatoie, partiremo verso il nostro alloggio a Kongsfjord, lungo una strada panoramica dove ci fermeremo più volte, a seconda di ciò che incontreremo lungo il percorso. Attenderemo e osserveremo il merlo acquaiolo vicino a un piccolo ponte, dove viene a fare il bagno e a nutrirsi. In seguito, continueremo il nostro viaggio senza distogliere lo sguardo dalla strada e tenendo sempre d’occhio l’ambiente circostante, poiché in questa zona non mancano le mandrie di renne. Lungo il percorso ci fermeremo ad ammirare e a godere delle geometrie che il ghiaccio e la neve disegnano nel territorio, e troveremo angoli incantati dove piccoli ruscelli scorrono instancabili tra i ghiacci. Ma il momento di massima all’erta sarà nei pressi di Tana, dove negli ultimi inverni e primavere è stata avvistata con grande facilità una coppia di ulule, che cercheremo di localizzare. Arriveremo per cena alla Kongsfjord Guesthouse, dove trascorreremo i prossimi giorni. Dopo esserci deliziati con piatti nordici, terremo le dita incrociate affinché la notte ci regali un’aurora boreale che potremo fotografare insieme alla spiaggia di Veines e alle sue case colorate.

Giorno 3

Ci alzeremo presto per fare colazione presso la Kongsfjord Guesthouse e ci dirigeremo verso il vicino villaggio di Berlevåg, la città più settentrionale della Norvegia continentale. Il viaggio in auto verso il villaggio è uno dei punti salienti del tour: la strada si snoda attraverso tre piccoli fiordi dove la neve e le stalattiti di ghiaccio hanno appena terminato di coprire le rocce frastagliate e le scogliere a picco sul mare di Barents. Le valli glaciali, scavate milioni di anni fa, ospitano oggi l’aquila di mare coda bianca, il girfalco e mandrie di renne. Alla loro base, dove il mare e le montagne si fondono, piccole baie servono come luoghi di raccolta e di riposo per molti uccelli marini, foche grigie e foche comuni. Nel porto di Berlevåg scopriremo un hide fotografico di recente costruzione che ci darà l’opportunità di fotografare specie come l’edredone di Steller, l’edredone reale e la moretta codona. Qui presteremo attenzione anche alle diverse specie di gabbiani, poiché in quest’area non è difficile individuare il gabbiano glauco e il gabbiano d’Islanda. Dopo aver pranzato nella città stessa, faremo una passeggiata lungo i pontili, da dove è facile fotografare gruppi di edredoni che volano avanti e indietro sotto le luci del porto che illuminano le acque di diverse tonalità. Nel tardo pomeriggio, torneremo a Kongsfjord per riposare dopo una lunga giornata di fotografia di avifauna acquatica. La sera, con un po’ di fortuna, potremo ammirare la splendida aurora boreale da diversi punti presso cui la nostra guida ci condurrà, come strade tortuose tra fiordi e stalattiti o vecchi fari tra case di pescatori e spiagge innevate.

Giorno 4

Durante il nostro ultimo giorno a Kongsfjord ci dedicheremo a una giornata di birdwatching intenso nella tundra. Esploreremo il territorio circostante il nostro alloggio, salendo sulla collina dietro la Kongsfjord Guesthouse con le ciaspole alla ricerca dell’aquila di mare coda bianca e del girfalco. Dopo l’escursione pranzeremo e ripartiremo alla ricerca della pernice bianca, della lepre variabile, degli alci e delle renne. Torneremo in serata per goderci, tempo permettendo, un barbecue all’aperto sotto l’aurora boreale, proprio di fronte alla piattaforma dove i cormorani riposano durante la notte.

Giorno 5

Prima dell’alba ci recheremo al porto di Båtsfjord, dove faremo una gita in barca per fotografare alcune delle star di questo viaggio: l’edredone reale, l’edredone comune e l’edredone di Steller e la moretta codona, che arriveranno al porto durante le prime ore del giorno. Le case colorate che circondano l’area apportano sfumature di colore alle acque del porto, creando riflessi caldi che risaltano il bianco piumaggio di queste specie acquatiche. Potremo fotografare gli edredoni e altri uccelli acquatici in gruppi numerosi o scattando primi piani, coprendo così tutte le prospettive. Dopo pranzo, faremo un tour nei villaggi di pescatori del Varangerfjorden, con la possibilità di avvistare l’aquila di mare coda bianca, il gabbiano tridattilo e, con un po’ di fortuna, il girfalco. Arriveremo a Ekkerøy al tramonto, dove alloggeremo presso le strutture dei nostri partner locali e andremo alla ricerca dell’aurora boreale, questa volta in un ambiente completamente diverso. Cercheremo i luoghi migliori da cui osservarla durante un’escursione notturna attraverso villaggi di pescatori pieni di essiccatori di pesce, chiese costiere e case abbandonate in mezzo alla neve.

Giorno 6

Viaggeremo lungo la costa nord del Varangerfjord fino al villaggio di Vardø, situato su un’isola collegata alla terraferma da un tunnel sottomarino. Lungo il percorso ci focalizzeremo sulla fotografia dell’aquila di mare coda bianca, particolarmente abbondante nella zona di Kiberg. Una volta giunti a Vardø, prenderemo una barca per raggiungere la famosa isola di Hornøya, il gioiello del Mare di Barents. L’isola di Hornøya ospita una colonia di oltre 100.000 uccelli marini. Si tratta di un sito unico in cui è possibile fotografare la pulcinella di mare, l’uria comune, l’uria di Brünnich, la gazza marina, il gabbiano tridattilo, e il marangone dal ciuffo. Dopo il pranzo al sacco sull’isola, torneremo a Ekkerøy con l’ultima barca per visitare un’impressionante colonia composta da migliaia di gabbiani tridattili situata su una scogliera vicina.

Passeremo la notte a Ekkerøy e, tempo permettendo, andremo alla ricerca dell’aurora boreale, che avremo l’opportunità di fotografare riflessa nelle acque del Varangerfjord.

Giorno 7

La mattina presto riprenderemo il nostro equipaggiamento per un’ulteriore spedizione a Hornøya, affinché possiamo scattare le fotografie desiderate. Dopo il nostro pranzo al sacco torneremo a Vardo per dirigerci verso Vadso, e attendere in un’area piena di lepri variabili, difficili da fotografare a causa del loro manto bianco che gli permette di mimetizzarsi perfettamente. La guida del gruppo ci spiegherà la metodologia per fotografare un animale così irrequieto e, non appena avremo ottenuto la foto progettata, continueremo il nostro cammino verso Kaamanen, dove ceneremo e passeremo la notte.

Giorno 8

All’alba saremo impegnati in una sessione fotografica di avifauna presso il ristorante Kaamanen, dove faremo colazione. A metà mattina partiremo per Ivalo, approfittando delle opportunità offerte dalla lunga e ricca strada panoramica, dove le renne e, con un po’ di fortuna, gli alci, ci regaleranno qualche ultimo scatto. Arriveremo all’aeroporto prima di mezzogiorno dove ci saluteremo nella speranza di incontrarci presto in un’altra avventura.

Hide – Capanni fotografici professionali
Gli hide, o capanni fotografici, sono speciali strutture per l’osservazione degli animali perfettamente integrate nell’ambiente circostante, e possono ospitare comodamente da 1 a 6 persone a seconda della grandezza. Sono situati in punti strategici per aumentare la possibilità di osservare gli animali a brevissima distanza e garantire agli occupanti discreta comodità e le migliori condizioni fotografiche possibili. Esistono hide di diversi materiali, forme e caratteristiche ma tutti hanno lo scopo di avvicinare la fauna selvatica senza recare alcun disturbo e ridurre al minimo l’impatto col territorio. In queste strutture gli animali non vengono mai a contatto con gli osservatori e i fotografi: i visitatori rimangono nascosti dietro a speciali vetrate o a reti mimetiche. In questo modo gli animali non si abituano alla presenza dell’uomo e non modificano i loro comportamenti naturali. Viene così rispettata la natura selvatica degli animali che possono così continuare a frequentare le loro zone abituali in totale tranquillità.

L’aurora boreale
Si tratta del fenomeno più spettacolare a cui si possa assistere in Europa settentrionale. Ammirata da sempre e fonte di miti e leggende di ogni genere, l’aurora boreale è il risultato dell’interazione tra il vento solare e l’atmosfera terrestre. Le particelle ad alta energia del vento solare si scontrano con gli atomi dei gas dell’atmosfera, generando un rilascio di energia sotto forma di fotoni (particelle di luce). Su vasta scala, questa interazione si traduce in un fenomeno straordinario. L’aurora boreale ha ricevuto molti nomi, a seconda dell’epoca e della regione, ed è stata interpretata in modi diversi: sia come presagio di fortuna che come preludio di punizioni divine. I Sami della Norvegia chiamavano il fenomeno “guovssahas“, che si traduce come “luce che si ascolta”, e incidevano sui loro tamburi cerimoniali simboli che rappresentavano l’aurora boreale. Oggi in Norvegia l’aurora boreale viene chiamata “la dama in verde”, anche se nelle notti più fredde e nelle giuste condizioni, l’aurora boreale si veste di rosso, viola e porpora.

edredone comune, re degli edredoni, edredone di Steller, moretta codona, uria comune, uria nera, uria di Brünnich, gazza marina, pulcinella di mare, gabbiano tridattilo, gabbiano glauco, gabbiano d’Islanda, piovanello violetto, pernice bianca, girfalco, aquila di mare coda bianca, ulula, allocco di Lapponia, ghiandaia siberiana, cincia siberiana, crociere delle pinete, zigolo delle nevi, renna, scoiattolo rosso e lepre variabile.

  • Obiettivi fotografici: per la fotografia naturalistica si raccomandano obiettivi di almeno 400mm. Per la fotografia di paesaggio, si raccomanda un obiettivo grandangolare.
  • Abbigliamento adatto alle attività all’aperto. Le temperature si mantengono al di sotto di 0°C e possono raggiungere i -20°C. È molto importante scegliere un abbigliamento che garantisca comfort e sicurezza.
  • Torcia frontale, ramponi da ghiaccio, crema protettiva contro il freddo e/o idratante.

Ricerca e osservazioni di avifauna, strada panoramica, gite in barca, caccia di aurore boreali, hide fotografici, visita a Hornøya, visita a Kaamanen

  • Verificare i possibili documenti richiesti a seguito della pandemia da COVID.
  • È necessaria un’assicurazione di viaggio.
  • Consigliamo vivamente di prenotare voli che consentano il rimborso in caso di cancellazione o cambio di itinerario.

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